Facile dire Parquet! Ma cosa c'è sotto?

Scegliere il parquet è di per sé un compito importante, per il quale è utile farsi consigliare da professionisti esperti. Infatti la scelta del parquet dà un assoluto valore aggiunto all’arredamento e agli ambienti in cui viene posato ed è destinato ad essere per molto tempo parte integrante dell’arredamento stesso. QUI ti diamo qualche consiglio su come abbinare parquet al tuo progetto d’interni.

Ma quali sono gli aspetti tecnici da tenere presente? Dire parquet è facile, ma cosa c’è sotto? Ovviamente la nostra è una domanda provocatoria. Ma certamente ci sono elementi da tenere in considerazione quando si tratta di parquet, per fare una scelta più consapevole.

Analizziamoli insieme:

1. il materiale, la sua struttura, il trattamento

2. il tipo di posa

3. il comportamento nel tempo

4. il colore

1. Quando si deve scegliere il materiale, la struttura ed il tipo di trattamento del parquet, bisogna prendere in considerazione soprattutto le esigenze abitative ed il tipo di riscaldamento che verrà installato negli ambienti.

2. Per quanto riguarda il tipo di posa, tra le più usate ci sono la posa collante, con risultati perfetti in quanto ad aderenza e risultato estetico, e la posa flottante, tecnica ad incastro, più rapida ma con il pregio di lasciare maggiore libertà di assestamento al legno.

3. Il parquet è composto da legno ed il legno è un materiale vivo. Proprio per questo può subire delle variazioni nel colore, nella forma e nella dimensione dovute principalmente ad alcuni fattori: umidità, temperatura, esposizione alla luce solare. È necessario tenerne conto nelle scelte di arredamento e infissi. 

4. Le specie legnose si possono distinguere in:

- Specie legnose rosse: l’abete americano, il doussiè, l’acacia, il ciliegio, il merbau.

- Specie legnose chiare: l’acero, che può essere americano, europeo o canadese, il frassino, il faggio, il larice, il  rovere.

- Specie legnose scure: il wengé.

- Specie legnose brune: l’iroko, il noce, il teak, la quercia, l’afrormosia

Una cosa da tenere ben presente è che tutte le specie legnose tendono, con il tempo, a variare il loro tono e colore. Alcune tipologie in maniera più  evidente come  il merbau, il ciliegio, il doussie,  l’ iroko, l’afrormosia, il teak; altre leggermente meno come il faggio, il rovere, il noce, l’acero, il frassino, il larice, il wengè, la quercia.

Infine, non è da sottovalutare la variazione in termini di durezza, flessibilità, resistenza al calpestio e l’adattabilità al sistema di riscaldamento che si è deciso di montare.

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